Parrocchia San Giovanni Battista in Gradara – Pesaro

Via Parrocchiale, 3 – 61012 Gradara (PU)
Abitazione Parroci: Via Mercato, 20 – 61012 Gradara (PU)
Tel.: 0541 964535
E-mail: reggiani.leonardo@gmail.com

Eretta: ab immemorabili
Festa del titolare: 29 Agosto
Persone n.: 1600
Parroco: Sac. Leonardo Reggiani

Collaboratore Pastorale: Diac. Luca Colli

Chiesa parrocchiale San Giovanni Battista in Gradara - Pesaro

ab immemorabili

La chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista è situata all’interno del castello, presso la Rocca. Risulta fondata fin da antichissimi tempi (Cfr.: Don F. Fabbri, ms. oliv. A c. 111), perché il Rettore, nel 1297, chiedeva contributi per restaurarla, facendo così presumere che potesse avere anche secoli di vita, come asserisce il Montani, (cfr.: C. E. Montani, Memorie istoriche, ecclesiastiche e civili della città di Pesaro e suo territorio, tomo II, Pesaro, 1789 ms presso Archivio Stroppa Nobili di Pesaro, p. 352 b). Essa è nominata nelle Rationes Decimarum del 1290-92. Non si ha notizia se sia stata consacrata. Non ha soggette chiese filiali, anzi si sa che dipendesse originariamente dalla pieve di Santa Sofia. Recentemente fu restaurata la pala dell’Altare Maggiore, da competenti giudicata opera di pregio. La chiesa conserva, oltre ad una tela rappresentante un’Assunta di scuola spagnola, anche un bellissimo crocifisso ligneo quattrocentesco miracoloso il cui volto mostra tre espressioni diverse a seconda da dove lo si ammiri. Essendo la chiesa di dimensioni ristrette ed in sito difficile da raggiungere, verso gli inizi degli anni ’70 del XX secolo, per comodità dei fedeli, è stato benedetto e adibito a chiesa succursale della Parrocchia un ex locale da ballo, al di fuori delle mura castellane, intitolandolo a S. Giuseppe, ove si celebrano regolarmente le liturgie feriali e festive. Fino agli inizi del XX secolo nel territorio parrocchiale esistevano due oratori: la chiesa del Mercato ove avevano sede due delle tre confraternite esistenti nella Parrocchia: quelle del Santo Rosario e del Gonfalone, ambedue ben fornite di patrimonio; la chiesa del SS.mo Sacramento posta nel castello e sede della omonima confraternita.

La Parrocchia di S. Giovanni fu curata regolarmente e assiduamente da propri parroci e dal 1998 è entrata a far parte dell’Unità Pastorale di Gradara, costituita da quattro parrocchie, guidata dai Parroci Don Alceo Caselli e don Germano Montesi, l’uno Moderatore e l’altro in solido e poi, dal 2002, viceversa. La situazione è rimasta tale fino al 26.12.2014, giorno della morte di don Alceo Caselli. Ora l’Unità Pastorale di Gradara è retta da don Leonardo Reggiani.  

Chiesa di S. Giuseppe (succursale della chiesa parrocchiale)

La chiesa di S. Giuseppe, sita nel borgo di Gradara, non era nata come struttura finalizzata al culto e alla preghiera, ma come locale profano da ballo. Il Parroco di Gradara don Alceo Caselli, constatata la difficoltà dei fedeli a raggiungere sia la chiesa titolare sia quella del SS.mo Sacramento site nel castello, non trovando struttura o terreno fabbricabile in luogo migliore, ha chiesto ed ottenuto quell’edificio facilmente accessibile e centralizzato, provvisto anche di un ampio spazio da parcheggio. Il locale, dopo essere stato benedetto, è divenuto centro di spiritualità per gli abitanti del paese, nei primi anni ’70 del XX secolo. L’annuario diocesano lo riporta per la prima volta nel 1973 come succursale della chiesa parrocchiale. Oggi in questa chiesa vengono celebrate quasi tutte le funzioni liturgiche della Parrocchia. 

Chiesa del SS.mo Sacramento o di San Clemente martire

La chiesa del SS.mo Sacramento è sita all’interno del castello, è abbastanza grande e ricca di arredi, tra cui un organo molto bello; apparteneva alla Confraternita omonima che in precedenza aveva sede nella Pieve di S. Sofia. Detta Confraternita poi fondò a proprie spese questa chiesa che fu aperta al pubblico il 28 ottobre 1751 e nello stesso giorno benedetta dal Vescovo Umberto Luigi Radicati. In un’urna posta sotto l’unico altare è conservato e venerato il corpo di S. Clemente Martire proveniente dalle catacombe di Roma, per cui la chiesa è detta anche di S. Clemente. Essa custodiva una bellissima pala d’altare rappresentate L’ultima cena di Gesù con i 12 Apostoli dell’urbinate Antonio Cimadori risalente all’anno 1595. In essa è conservato un bell’organo di Gaetano Callido, costruito – pare – nel 1783, restaurato negli anni 2006/2007 dall’organaro pesarese Luciano Peroni. E’ chiesa ancora officiata. 

Ex Oratorio del Convento, già Chiesa con annesso il convento dei Frati Cappuccini

A ridosso delle mura del castello di Gradara, in bella posizione panoramica, è possibile ammirare una caratteristica struttura che già esteriormente rivela la sua origine cappuccina con il suo atrio ad archi. Si tratta della chiesa e di un convento appartenuti ai Cappuccini di Pesaro. Questi, dopo aver lasciato la residenza antica, si erano stanziati qui nel 1626 dopo aver ricevuto da benefattori una donazione di pezzi di terra trasformati in parte ad orto. Il convento era accogliente ed ampio, tanto che, come si dice nella visita pastorale del De Simone del 1776, la comunità era composta allora di undici religiosi. Il complesso, che già a fine ‘800 era ridotto a semplice grangia, negli anni ’80 del XX secolo è stato alienato e ceduto a privati; ormai è sconsacrato.