L’arcivescovo Sandro, nel portare il suo saluto, ha detto: “L’oratorio è una palestra dove ci si allena a vivere l’amicizia e a fare la pace. In che modo? Seguendo una regola d’oro, la più preziosa: non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te. Non mortificare l’altro, non umiliarlo, non bullizzarlo, perché a ognuno dispiacerebbe subire questo tipo di comportamento”.
“Ma il ‘non fare’ non è sufficiente” – ha aggiunto. “Io vi auguro di imparare a vivere in oratorio questa regola declinata anche in positivo: fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te. C’è qualcosa che può far piacere all’altro? Che può renderlo felice, come renderebbe felice te? Allora, fallo. Chi segue questa regola d’oro, vivrà la pace e farà la pace”.