60ma GIORNATA MONDIALE PER LE VOCAZIONI – Domenica 30 aprile 2023

UN MERAVIGLIOSO POLIEDRO” DI VOCAZIONI

Lettera aperta ai giovani in ricerca

 “Quando lo sguardo amorevole e creativo di Dio ci raggiunge in modo del tutto singolare in Gesù, la nostra vita cambia. E tutto diventa un dialogo vocazionale, tra noi e il Signore, ma anche tra noi e gli altri. Un dialogo che, vissuto in profondità, ci fa diventare sempre più quelli che siamo: nella vocazione al sacerdozio ordinato …nella vocazione alla vita consacrata … nella vocazione al matrimonio” (Francesco, Messaggio per la 59a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni).

Riconoscere la propria vocazione è sempre una sorpresa, si cerca cosa fare della propria vita, come spenderla nell’amore, ci si domanda circa il proprio futuro e… ad un certo punto si intuisce una parola seminata da tempo nel proprio cuore e la si scopre capace di innescare la vita.

Ma come si riconosce la propria vocazione? Anzitutto, quella di cui stiamo parlando è una vocazione cristiana e non riguarda primariamente le tue qualità, i talenti o le capacità, quanto l’ascolto di una parola o di un invito che viene dal Signore. Si tratta, allora, di coltivare il desiderio di incontrare il volto vivo di Gesù, attraverso l’ascolto della sua Parola e la preghiera. Inoltre, la fede viene nutrita dall’intelligenza; e poi la lettura di qualche buon testo, i percorsi di catechesi o di iniziazione cristiana… Tutto questo può aiutare a disporre il cuore e la mente alla sua chiamata.

Per quanto riguarda la vocazione specifica, non immaginarti nulla di sensazionale: l’invito del Signore viene dalla realtà, dalla Parola e dalla storia. Guardati attorno e vedi le persone con le quali stai camminando in questo tempo della tua vita, fa memoria della strada che hai compiuto fino a qui e domandati quali sono i passi che ti sembra abbiano segnato maggiormente la tua vita insieme al Signore. E considera . Questa parola “con-siderare” porta con sé lo sguardo di Abramo, di Dante, di Galileo e di tutti gli uomini e le donne che lungo il corso della storia hanno contemplato la volta stellata del cielo. Sono stati con-le-stelle in cerca della propria.

Così, l’invito per questa 60a Giornata di preghiera per le Vocazioni è considerare la Chiesa come “un meraviglioso poliedro” (Francesco) di molte vocazioni.

Guardale senza paura! Considera la vita dei preti che conosci, dei consacrati e delle consacrate, delle monache o dei membri degli istituti secolari, degli sposi cristiani o dei laici che hanno deciso di vivere il loro battesimo nel celibato. Chiedi loro di raccontarti la loro vita e la loro vocazione, di parlarti delle altre forme vocazionali che magari tu stesso non conosci.

Non avere paura. Ricorda che il Signore non ti chiederà mai di fare della tua vita ciò che anche tu non vuoi. Non temere. La vocazione non si sceglie come su catalogo. La vocazione sorge come una chiamata, un invito, una vita reale, concreta, sentita come desiderabile, gustosa, capace di accendere il desiderio di amare e di essere amata/o. Questo viene da luoghi e persone in carne e ossa.

Ricorda, infine, che l’avventura della tua vocazione non riguarda te ed io soltanto, ma passa sempre attraverso qualche altro/a. La tua vocazione non è mai soltanto la tua e non puoi credere di averla riconosciuta prima di averne condiviso l’intuizione con le persone con la quale vivrai. Non si tratta solo di scegliere, ma anche di essere scelti. E questo vale per ogni forma di vocazione.

Così, se mentre leggi questo testo e ancora non hai riconosciuto la tua vocazione, puoi gustarne i diversi sapori, sentirne il gusto e cominciare a frequentare un luogo, una comunità, una persona che ti sembra promettente. Fa’ specchio di tutto con la Parola di Dio nella preghiera e trova una persona saggia che ti sappia stare accanto. E una volta riconosciuta la tua stella inizia a desiderare – lascia le altre e seguila!- perché forse hai intuito la direzione verso cui muoverti.

Don Michele Gianola

Direttore Ufficio nazionale CEI per le Vocazioni

Si comunica che VENERDI’ 5 MAGGIO 2023, alle ore 21.15, in Cattedrale, si terrà una VEGLIA DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI, presieduta dall’Arcivescovo Sandro, dal titolo “Lo guardò e lo amò” (Mc 10,21).